C si differenzia nitidamente da tutti gli altri mss. per molti errori individuali (vv. 4, 6, 8, 10, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 31, 32, 33, 35, 36, 37, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 48) e una lacuna (vv. 25-30). A esso s’accosta a¹ (v. 13) anch’esso differenziato dagli altri mss. per parecchi errori (vv. 2, 6, 9, 13, 19, 20, 24, 44, 47, 48). ABDEIKNz sono imparentati fra di loro (vv. 2, 41, 44, 45), ma AB si distinguono per alcuni errori comuni (vv. 12, 13, 21, 29); e similmente Nz (vv. 8, 36, 40), che hanno poi anche errori individuali (N: v. 34; z: v. 29). Del gruppo DEIK poi DE sono imparentati (vv. 6, 15), ma laddove E ha alcuni errori particolari (vv. 6, 18, 27), D non solo ne ha di tali (v. 17) ma anche di comuni con IKNz (v. 2); mentre IK, come già Nz, si differenziano per alcuni errori comuni (v. 6, 11) dagli altri mss., e per alcuni errori individuali (vv. 31, 34, 38) fra di loro. Casuale dev’essere un errore comune a C e D (v. 42). I mss. appaiono quindi distribuiti in questo modo: