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Longobardi, Monica. I vers del trovatore Guiraut Riquier. "Studi Mediolatini e Volgari", 29 (1982-1983), pp. 17-163.

248,072- Guiraut Riquier

 

Nota metrico-retorica
 
Versificazione: FRANK 187: 3 e 645: 10
6a 6a 6b 6b 6c' 6d 6e 6e 6d (str. II e IV)
6a 6b 6b 6a 6c' 6d 6d 6e 6e (str. I, III e V)
 
Cinque coblas alterne crotzcaudadas retrogradadas de dreg en dreg e due tornadas di cinque e due versi.
 
Nove mots refrains per ogni coppia di strofe:
     I-II  trobars, sens, honramens, amars, amara, platz, adordenatz, fugir, sufrir.
     III-IV pezars, plazens, defallimens, afars, afara, (es)serratz, clamatz, culhir, albir.
 
Le coblas I-II, III-IV, IV-V, sono capfinidas, la II e la III, sono capcaudadas.
La strofa V ha i mots-refrains delle strofe III-IV; non avviene cioè, quello scambio, analogo a quello che cadeva fra la II e la III strofa, atto ad introdurre, alternativamente, una serie di mots-refrains all'altra. Le due tornadas hanno entrambe lo schema rimico I-III-V, ma i mots-refrains sono presi alternativamente dalla prima e dalla seconda serie, in una specie di incastro.
In ogni strofa c'è una coppia di rime ' a contatto ' di tipo derivatius: str. I, vv. 4-5, ( amars-amara); str. II, vv. 14-15, (am ara-amars); str. III, vv. 22-23, (afars-s'afara); str. IV, vv. 32-33, (a far ha-afars); str. V, vv. 40-41, (afars-a far ha).
Ogni coppia di strofe, si hanno corrispondenze ' a distanza ' di rims equivocz: strofe I-II, v. 1 trobars poet. - v. 18 trobars generico; v. 2 sens ' senno ' - v. 17 cens ' cento '(?); v. 4 amars ' amaro ' - v. 15 amars ' amare '; v. 6 platz ' piace ' - v. 13 lett. ' placito '; v. 7 adordenatz ' ordinato ' - v. 12 ' preposti '.
Strofe III-IV + V: v. 27 albir vb. -v. 28 (+ 45 ' arbitrio ').
Equivocz contrafagz: strofe I-II, vv. 3-16 (honramens-onra mens); vv. 5-14 (amara- am ara); strofe III-IV: vv. 23-32, (s'afara-a far ha); vv. 24-47 (torn.), (esserratz-es serratz).
Il tipo di rims derivatius delle strofe III-IV-V è detto vicios dalle Leys, pp. 113-114, a meno che non le si faccia « scienmen e per dreg compas »; si veda, dunque i vv. 20-35 (plazens-desplazens); vv. 26-29 (culhir-desaculhir).
Le altre, invece, sono regolari, anche se una delle due ha un prefisso, rispetto alla forma semplice, ma tale prefisso non altera, come nelle rims vicios, il senso fondamentale del termine: vv. 21-34, (defallimens-fallimens); vv. 24-31, (esserratz-serratz); vv. 25-30, (clamatz-reclamatz).
Triplice combinazione ai vv. 22 (bos afars), 33 (de mal ... afars), e il v. 40, riassuntivo, (dels falhimens vils e dels bos afars).
Fortissimo l'iperbato, dei vv. 47-49 « del bon rey ... n'Anfos », cfr. XX, 61-62.
È questo, non solo il vers, ma il componimento più complesso ed artefatto in assoluto, di tutto il Canzoniere.

 

 

 

 

 

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