De Bartholomaeis, Vincenzo. Poesie provenzali storiche relative all'Italia. Volume primo con ventiquattro silografie. Roma: Tipografia del Senato, 1931
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151,001 - Folco
XCIX.
FOLCO e CAVAIRE
Mss. HP.
XCIX. Quel che Cavaire rimprovera a Folco, detto, a torto o a ragione, cavaliere, è di essersi fatto rivestire da un giullaretto del Marchese d’Este. Nella tenzone che segue, tra Giovanni e Sordello, questi viene esplicitamente accusato di essersi fatto donare delle stoffe dal Marchese d’Este, al tempo in cui soggiornava alla sua corte. Dall’accusa Sordello si difende allegando essersi servito di quelle stoffe per rimpannucciare qualche giullare. Nel «giullaretto» di cui parla Cavaire sarà pertanto da ravvisare, con ogni verisimiglianza, Sordello. E siccome la tenzone di lui con Giovanni è posteriore al 1226, cosí la presente sarà da preporre a quella e da riportare al tempo in cui il trovadore Mantovano dimorava alla corte di Azzo VII d’Este, prima di passare presso i da Romano.
