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De Bartholomaeis, Vincenzo. Poesie provenzali storiche relative all'Italia. Volume primo con ventiquattro silografie. Roma: Tipografia del Senato, 1931

[CdT en procés d'incorporació]

461,133b- Anonyme

 

CXC.

IGNOTO

 

Testo secondo K. Bartsch, Denkmäler der Provenz. Litteratur, p. 50 sgg. 

CXC. Sulla personalità dell’autore di questo sirventese anonimo, in cui sono descritte le ultime ore dire Roberto d’Angiò, con prolissità inconsueta, ma con ricchezza di particolari, nulla si può affermare con certezza. Che sia stato un Provenzale non par dubbio, visto che è soprattutto delle cose di Provenza che egli maggiormente si interessa e che a’ Provenzali parla di preferenza. Lo si direbbe legato ai Del Balzo, pel fatto che si compiace di riferire le parole del sovrano morente relative a codesta famiglia (vv. 100, 179), la quale non sarà stata la sola a esser ricordata da lui in quel momento. La cura che ha nel rammentare le attenzioni di Roberto verso i suoi soldati mercenari (v. 62 sgg.), in particolare verso i Marsigliesi (v. 93 sgg.), e il lamentarsi che essi adesso devano tornarsene ai paesi loro (v. 25), fa poi pensare si tratti per l’appunto di uno di costoro. Del resto, di Provenzali al servizio della Corte o a contatto con questa per altri motivi, ce n’era dovizia. Cosí si spiegherebbe anche come egli abbia potuto essere a conoscenza de’ parti colari della scena che descrive. La complansa tutto porta a credere sia stata, dunque, composta, in Napoli, e da Napoli mandata in Provenza. L’itinerario stesso che l’A. assegna alla sua composizione, Nizza, Marsiglia, Santa Maria del Mare, Arles, Avignone, confermerebbe tale ipotesi. Non voglio mancare di aggiungere infine che l’apprensione per la sorte degli stipendiati del Re parrebbe dimostrare come l’A. non sia ancora a conoscenza delle disposizioni relative a loro date dal Re nel suo testamento (v. comento al v. 25); il quale testamento, dettato il giorno 16, fu pubblicato il 27 gennaio, otto giorni dopo la morte (testo in LÜNIG, Codex Italiae diplomaticus, to. II, col. 1102). 

 

[IMATGE: v. 2, p. 322]

 

 

 

 

 

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