Davantal - Einführung - Analysis - Presentación - Présentation - Presentazione - Presentacion

Chiarini, Giorgio. Jaufre Rudel. L'amore di lontano. Roma: Carocci, 2003.

262,005- Jaufre Rudel de Blaja

 

Ordine delle strofe nei mss. (1):

 
I
II
III
IV
V
 
ABDEIK
1
2
3
4
5
 
C
1
2
3
4
ap. 1
5
M
1
2
3
4
ap. 2
5
R
1
2
3
4
ap. 1
 
S
1
2
3
4
 
 
Sg
1
2
4
3
5
 
U
1
2
3
ap. 1
ap. 3
ap. 2
X
1
2
 
 
 
 
1
2
3
4(1-4) + ap. 2(5-7)
ap. 5
5
-
2 (1-4)
-
-
ap. 4 (1-2)
 
e
1
2
3
4
ap. 4
5
ζ
1
2
ap. 5
3
ap. 6
 

La proliferazione orgiastica dell’innovazione spinta al limite del radicale rifacimento è il tratto distintivo comune di un folto gruppo di codici, emergente vistosamente dal quadro della consecuzione strofica. Sembra pertanto a prima vista delinearsi la configurazione di due insiemi contrapposti, che si vorrebbero più nettamente distinguere e definire nel confronto puntuale delle lezioni. Ma le continue interferenze della trasmissione orizzontale in quella verticale determinano una incostanza delle costellazioni che rende alquanto aleatoria la localizzazione nello stemma di più d’un testimone.

Mentre infatti risulta oggettivamente provata, sia pure non senza qualche occasionale défaillance, la solidarietà testimoniale di ABDIK da una parte e di CMRSUe dall’altra, i testimoni E Sg a¹ esitano invece fra i due gruppi, associandosi ora ad esponenti del primo ed ora ad esponenti del secondo.

L’ipotesi genealogica almeno statisticamente più plausibile appare, comunque, quella che tutti e tre appartengano sostanzialmente alla famiglia β, pur discostandosene talvolta per accogliere lezioni ricevute da α.

I luoghi testuali sui quali è ipotizzabile un tale sistema di rapporti, con le relative suddivisioni interne di ciascuna famiglia, sono essenzialmente i seguenti:

α

ABDIK
31 plan et en 1.
AB
20 et es b., 30 v. en chantan (= CE), 33 bon m’es, 34 Bretaigna (= C), 35 Guiana (= Guizana C)
ABD
18 que
DIK
om 32, 33 e sapcha g. crestiana (= E Sg.), 34 que totz Piteus (= E Sg a¹), 34 e Viana (Giana D; = Sg. a¹), 35 val mais per leis (= Sg a¹)
IK
20 per ques ben p.

 

β

CEMRa¹e
11 vostre
CERSUe
16 si (sim ERe) n’a.
CERS
12 maltrait (maltrag E, maltraig S)
CMRSUe
15 pus (pos M e, pois U) tot (totz M e, toz U quecx R) jorn (jorns M e)
EMRSa¹e
24 sai
EMSSge
26 quar
ERS
25 e
ESge
32 mon
MSSge
27 ma d.
MSge
13 tras, 22 voler
SUa¹
1 pois (pos U)
CE
13 part
CR
6 e l’a. 7 bes dregz q., 11 n. al vostre r.
CS
16 n’ai fam, 27 q. per j.
Me
10 nen, 11 tro vengal
ESg
23 tant
RS
13 en v. o dins (denz S) c.
Re
21 drutz
SU
6 chant
Sga¹
22 mon cor, 25 que

L’appartenenza sostanziale a β di E è resa probabile dai riscontri di 12, 13, 23, 24, 25, 26, 32; quella di Sg dai riscontri di 13, 20, 26, 27, 32; quella di a¹ dai riscontri di 1,11, 24. Non precisabile, infine, la collocazione di X e di ζ.

Sono sedi di possibili contaminazioni:

11 DIK-SU
30 AB-CE
33 DIK-Esg
34 AB-C; DIK-ESga¹
35 AB-C; DIK-ESga¹

Verosimilmente accidentali essendo le restanti combinazioni, sembra ipotizzabile questo stemma:

 

Metrica: cinque coblas doblas di sette eptasillabi (il primo, il terzo, il quinto, il sesto e il settimo a rime femminili) ciascuna (Frank, 838 : 2): A’BC’DA’CE’ (str. I e II), C’DA’BC’A’E’ (str. III, IV e V).

Melodia: R 63.

Cfr. Lommatzsch, Leben und Lieder der provenzalischen Trobadors, I, p. 152; F. Gennrich, Der musikalische Nachlass der Troubadours, n. 14.

 

Nota:

1. L’abbreviazione ap. significa «strofa apocrifa»; bis significa «verso (-i) rifatto (-i)» ().

 

 

 

 

 

Institut d'Estudis Catalans. Carrer del Carme 47. 08001 Barcelona.
Telèfon +34 932 701 620. Fax +34 932 701 180. informacio@iec.cat - Informació legal

UAI