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Squillacioti, Paolo. Le poesie di Folchetto di Marsiglia. Pisa: Pacini, 1999.
Nuova edizione riveduta e aggiornata per il "Corpus des Troubadours", 2009.
155,024=444,001- Folquet de Marselha
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Tostemps, si vos sabetz d’amor
Scheda metrica
[650:1] a8 b8 b8 a8 c7’ d8 e8 d8 e8 c7’ a: or, b: ais, c: aire, d: os, e: an
Sei coblas unissonans di dieci versi ciascuna e due tornadas di sei versi che riprendono le rime dell’ultima parte della stanza. Lo schema viene ripreso da RbVaq 392,9a (XX), canzone di crociata datata da Linskill 1964, p. 229 fra il giugno e il luglio 1204: cfr. Beltrami-Vatteroni 1988-94, I, p. 264 (n° 196).
I due testimoni presentano il medesimo ordine strofico.
Nota al testo
L’affermazione di Stroński: «Rien n’atteste pour les deux mss. R et a¹ (Campori) une source commune autre que l’original» (p. 207) contrasta con i suoi interventi emendatori su due lezioni comuni a entrambi i mss. (53 autres lais e 69 qe sen an) che, se erronee, individuano invece l’archetipo: tuttavia la prima non è erronea, mentre la seconda si trova in un contesto problematico: rimando per entrambe alle relative note di commento.
In R il testo è trascritto nel gruppo di tenzoni che chiude alle cc. 73-78 la sez. R6 di Gröber 1877 (o meglio la R6b di Tavera 1992); in a è vergata nella sezione delle tenzoni (pp. 529-614) con cui termina il canzoniere: questa è caratterizzata da un’alta percentuale di unica ( 1), concentrati proprio nei pressi di Tostemps, si vos, e da una serie di tenzoni presenti nello stesso ordine nel ms. O ( 2). I rapporti con le tenzoni di R non sono ovviamente altrettanto stretti, tuttavia la maggior parte dei non numerosi componimenti presenti in entrambi i mss. sono tràditi nel canzoniere d’Urfé nella stessa porzione di codice occupata dal partimen tra Folchetto e Tostemps: posto che la sezione di R occupa i n i 613-649 della Table di Meyer 1871, pp. 157-98, si osservino le corrispondenze ( 3):
1. R 615 = a 301 GcFaid-Perd 167,47-370,9
2. R 617 = a 294 SavMaul-GcFaid-UcBach 432,2-167,26-449,1a
3. R 618 = a 339 Peirol-GcFaid 366,17-167,23
4. R 619 = a 299 Peirol-DalfAuv 366,10-119,2
5. R 620 = a 298 AimPeg-AlbSist 10,3-16,3
6. R 622 = a 307 GlRain-GlMagr 231,3-223,5
7. R 623 = a 344 Guion-Raimb 238,2-388,2
8. R 624 = a 289 AimPeg-AlbSist 10,6-16,5
9. R 626 = a 319 FqMars-Tostemps 155,24-444,1
10. R 627 = a 284 GuiUss-ElUss 194,18-136,6
11. R 629 = a 304 Uc-DelAuv 448,1-119,1
12. R 645 = a 341 Guilh-Arn 201,5-25,2
13. R 647 = a 292 MVent-GuiUss 295,1-194,9
14. R 649 = a 287 GcFaid-UcBach 167,44-449,2
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Le corrispondenze esterne a R6b sono, come detto, ben poche:
15. R 008 = a 313 Marcabr-AldrVill 293,43-16b,1
16. R 199 = a 279 GlAug-Guilh 205,4-201,3
17. R 204 = a 335 Bern-Elias 52,4-131,1
18. R 205 = a 297 AimPeg-GlBerg 10,19-210,10
19. R 287 = a 305 GuiUss-ElUss 194,2-136,1
20. R 288 = a 293 PrevVal-SavMaul 384,1-432,3
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Hanno particolare rilevanza i ni 8 (tràdito in MORa), 16 (DaIKRa), 17 (MORTa) e soprattutto 18 (ORa) stante la tradizione ristretta. Tracce di una fonte comune a Ra sono inoltre state individuate nelle correzioni apportate ad alcuni testi del ms. H prima da Avalle 1960, poi da Careri 1990, pp. 176-77 e 190-92: la questione si lega a quella degli ‘affini di a’ discussa da Asperti-Pulsoni 1989, pp. 169-71. Comunque l’analisi di Zufferey 1987, pp. 79-101 e 105-33 assegna i codici a due tradizioni diverse: a alla tradizione alverniate, insieme coi mss. AA’B, e R alla tradizione linguadociana occidentale, insieme coi mss. C e al Vat. lat. 7182 (che Zufferey sigla e).
Come Stroński, assumo R come ms. base, utilizzando a laddove offre una lezione migliore: ciò avviene in molti e talora decisivi casi ( 4): vv. 9 tan (R tâs), 12 greus (R greu), 15, 16, 24, 25, 26 plaitz (R sos plag), 41, 42, 46, 48, 51, 52, 54, 55, 56, 65 mas eu (R mays), 66 e (R om.), 70, a riprova della bontà della tradizione cui Bernart Amors attinge ( 5); d’altro canto, altrettanto numerosi sono i luoghi della superiorità di R: vv. 1, 3, 5, 9 que·us (a qieus), 12 partit (a partis), 17, 23, 26 nous (a non), 27, 28, 36, 40, 57, 59, 63, 65 qem (a qim), 66 e no·y ay (a non aia), 69, 71, che per di più tramanda i vv. 49-50 assenti in a. Occorre inoltre tener conto dell’inaffidabilità di Jacques Teissier de Tarascon, copista di a, particolarmente avvezzo all’errore ( 6).
Note
(1) Posto che la sezione abbraccia i ni 276-349 dell’ed. diplomatica di Bertoni 1911 e che Tostemps, si vos occupa il n° 319, sono attestati solo in a: Folc-Arn-Guilh 150a,1-25,3-201,5a [276], BonCast-LuqGat 102,8a-290,2 [282], ElBarj-RefTrets 132,7a-419,2 [283], JoAub-Sord 265,1a-437,10a [285], Pelest-IsnEntr 369,1-254,1a [309], Vaquier-Catalan 459,1-110,1 [312], SimDor-LanfrCig 436,5-285,21b [314], GuiUss-Rainaut 194,18a-413,1 [316], Chardo-Uc 114,1-448,2 [318], Alberj-Gaudin 12b,1-170,1 [320], LanfrCig-Rubaut 282,1a-429,1 [321], JacmGril-LanfrCig 258,1a-282,18a [322], PMontaub-Gaucelm 350,1-165,3 [325], Guilh-LanfrCig 201,4b-282,12a [327], Guilh-Guion 201,4a-238,2a [328], Pist-Blac 372,6a-97,13 [329], BonCast-Scot 102,11a-433,1 [330], SimDor-LanfrCig 436,4-282,21b [337], LanfrCig-SimDor 282,1b-436,1a [345]. (↑)
(2) Posto che la sezione di O abbraccia i nn. 128-150 dell’ed. diplomatica di De Lollis 1886, queste le corrispondenze: O 128-129 = a 293-294, O 130-135 = a 331-336, O 136-142 = a 338-344, O 143-146 = a 346-349, O 147-150 = a 287-290. Zufferey 1987, pp. 93-94 ritiene, sulla scorta di Gröber e Bertoni, che la sez. di O sia copia di quella di a (riepiloga i dati C. Pulsoni, Un Ur-Buch di tenzoni?, in Atti Zurigo 1993, V, pp. 125-40, a p. 127): un invito a Zufferey a «formulare ipotesi più elastiche» viene da Asperti-Pulsoni 1989, p. 171, n. 24. (↑)
(3) I ni 613-623 erano nelle cc. 73-74 oggi cadute; i ni 630-644 sono occupati dalle tenzoni di GrRiq, unica di R. (↑)
(4) Indico le lezioni solo dove ad identificarle non basta il semplice il rimando al v. e quindi all’apparato. (↑)
(5) Cfr. Avalle-Leonardi 1993, pp. 103-105 e Perugi 1978, II, p. 691; si veda anche il Commento a FqMars 155,21 (VII), 29. (↑)
(6) Cfr. Bertoni 1911, pp. xxi-xxxvi (con un regesto degli errori) e G. Gouiran, Le copiste du manuscrit a et les chansons de Bertran de Born, in Actes du XVIIe congrès international de linguistique et philologie romanes (Aix-en-Provence, 29 août - 3 septembre 1983), vol. IX, Aix-en-Provence, Université de Provence 1986, pp. 137-49. (↑)
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