1. Ms. Fin: corr. dell’APPEL.
3. Ms. me requeron: corr dell.’APPEL.
6. chant de la melhor. È uno dei soliti temi cari ai trovatori: PÄTZOLD, Die individuellen Eigentümlichkeiten cit., p. 126 S200.
8. estion. Cfr. per la forma i richiami in CRESCINI, Manualetto provenzale2, Padova, 1905, p. 149 n. 2.
13. per gazardonatz. Per l’uso del nom. dopo la preposizione «per», già osservato dagli antichi grammatici, cfr. STIMMING, Bertran von Rom2, Halle, 1892 (non ho ancora veduto la 3a ed.), p. 173 (XVIII, 4 v.): cfr. anche IV, 11.
18. fis ioys. È invece un errore di declinazione per un acc. sng.?
25. Ms. los mals: corr. dell’APPEL. L’APPEL poi, mettendo punto e virgola dopo questo verso e una semplice virgola dopo il sg., intende diversamente. Per il paragone, frequente in altri trovatori, cfr. STOESSEL, Bilder u. Vergleiche der altprov. Lyrik, Marburg, 1886, p. 50 S265.
35. Ms. dizon: corr. dell’APPEL.
36. Ms. nulh: corr dell’APPEL.
40. Ms. ques v.: corr dell’APPEL.
41. Ms. lieys suy. Il verso, così, manca di una sillaba.
42. salvan s’onor: cfr. anche v. 44. Su questa espressione comune nei trovatori «intensa ad esprimere il sentimento di rispetto che nell’animo del poeta sopraffà quello dell’amore», vedi esempi in DE LOLLIS, Vita e poesie di Sordello di Goito cit., p. 32 n. 1. |