2. Em Bertram. Cfr. IV, I.
4. Ms. nul. Cfr. pure vv. 36-7. Sugli acceni a mancanza di generosità in questa e in altre tenzoni cfr. SELBACH, Die Streitgedichte cit., p. 59 S112. La generosità era sopratutto pregiata nei protettori: DIEZ, Die Poesie cit., p. 160.
8. vostr'afaire. Per il valore dell’espressione (= di voi) cfr. BERTONI in Annales du Midi, XXVII, 219.
9. Ms. Grau ez: corr. del SALVERDA DE GRAVE.
12. Ms. Cho qu si s.
13. Ms. plen. —es: cfr. pure «te levei» 14, «degras» 15, «pos» 16. Il passaggio dalla 2a prs. plur. alla 2a prs. sng. è specialmente proprio della poesia narrativa, sopratutto quando chi parla sia eccitato: cfr. SCHULTZ-GORA, Altprov. Elementarbuch3 cit., S184.
16. Ms. Se qe. La correzione della forma francese del pron. se (= ce), che sarà scorsa per analogia all' amanuense italiano del ms., è in relazione alle forme dei vv. 10 e 12 di questa stessa strofe.
18. Ms. Flac. Il SALVERDA DE GRAVE corregge: «Flaces' e cubitat» congiungendo questo verso al sg. cubitat, bramosia. È forma non registrata né nel RAYNOUARD né nel LEVY, S. W.
19. Ms. Els mal sailis: corr. del SALVERDA DE GRAVE. Quanto a «sailis», tale è nel ms. di prima grafia; poi vi è come un tratto posteriore, che correggerebbe -il- in -d-: «sadis». È chiaro che il verso non era compreso neppure dal trascrittore del ms. Paleograficamente è facile il passaggio alla lezione da noi seguita.
21.Ms. nom le gran pro: corr. del SALVERDA DE GRAVE.
23. Ms.non ais: la corr. è già in SALVERDA DE GRAVE, il quale cambia ancora iocs in iois, il che non è necessario.
25. Ms. Desconoscenzha e ffollia.
26. Ms. Grau ez: corr. del SALVERDA DE GRAVE.
27. Ms. sache, che il SALVERDA DE GRAVE corregge in «sapchas», vedendo un imper. sotto la forma francese scorsa all'amanuense: cfr. v.16. A me sembra che l’indic. continui bene il discorso cominciato in 2a prs. al v. prec.
29. Ms. Qen te ...an: corr. del SALVERDA DE GRAVE.
30. Ms. piez: corr. del SALVERDA DE GRAVE. Sull’ interpretazione errata data dallo SCHULTZ-GORA a «c’anaves» (Zeit., VII, 232 n. 9) richiamò l’attenzione lo CHABANEAU in R. l. r., XXVII, 152 n. I «trotier» erano sempre d’umile condizione e, oltre il galoppino vero e proprio, facevano anche da garzoni di scuderia: cfr. DUCANGE, s. trotarius.
31. Ms. non dr-: corr. del SALVERDA DE GRAVE.
33. Ms. razo.
35. Ms. La onu-: corr. del SALVERDA DE GRAVE, il quale vedi anche per «flancha»., n. ad v.
38. Granes. Ms. g'ues. La rima ers: es s'incontra anche altrove. È noto inoltre che in tutto il mezzogiorno è frequente a partir dal sec. XIV la riduzione di ers ad es (es: volonties, somies): cfr. P. MEYER, Daurel et Beton, Paris, 1880, pp. XXXIV e LX. In sostanza dice il trovatore: anzi che prendere una parte di quanto mi vien donato, prendetemi anche tutto, che io valgo solo belle parole; quanto al resto, sono una povera persona.
Il SALVERDA DE GRAVE non intende g’ues e interpreta diversamente i vv. 39-40.
40. n’arazona. Il ms. da me verificato porta: «na rascona», dove il -sc- è un evidente errore di lettura per -x- precedente. La corr. è già in SALVERDA DE GRAVE.
41. Ms. Grau ez: corr. del SALVERDA DE GRAVE.
42. ters. Lo intendo nell’ accezione già nota: «Sorte de droit qui consistait dans la troisième partie des fruits»: RAYNOUARD, V, 414, I. Bertrando insiste sul suo diritto di avere una parte dei guadagni di Granet.
43. dispona. Al SALVERDA DE GRAVE è rimasto incomprensible; ed il verbo manca al RAYNOUARD e al LEVY, S. W. Lo intendo come un composto di «ponher», dove -n- non si sarebbe iotacizzato (cfr., del resto, II, 12). Nel qual caso il «vos» andrebbe meglio corretto in «nos», pluralis maiestatis. La strofe, d'altra parte, è incompleta.
44. Dopo questo verso seguono nel ms. quattro righe bianche.
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