v. 13. Per l'interpretazione seguo il Levy, che corregge il testo del Pelaez (poira'n luec) ed intende: «worduch die Waffen Platz, Gelegenheit finden und Schmuck werden erlangen Können» (in «Literaturblatt f. germ. u. rom. Phil.», XIX, col. 28).
v. 31. Credo che sia senz'altro da accogliere la lezione di a1, veiranlo, di contro a quella di IK, vejamlo, per la sua chiara aderenza al contesto, dal v. 27 in poi.
v. 39. L'emendamento del Pelaez (que'ls fass'obedienz) trova ora una conferma nell'indizio offerto dal cod. a1, quels. E' così un unico periodo, almeno concettualmente, con i vv. 41-42.
v. 50. Soggetto di auran è meillors del verso 42.
v. 52. La corrispondenza col v. 49 mi fa ritenere esatto il testo di I.
v. 58. La correzione è suggerita dallo Schultz - Gora, in «Zeitschr. f. rom. Phil.», XXI, pag. 571, e dal Jeanroy, in «Le Moyen Age», X, pag. 191. |