I. Più che le donne, che io sento narrare Alessandro aver trovate nel boschetto, ch'erano tutte in tale condizione da non potere andare oltre l'ombra del bosco senza morire, io, senza pericolo di morte, non mi potrei allontanare da amore, il quale m'ha sempre protetto; e, poichè così tiene in suo potere la mia morte e la mia vita, ben lo debbo servire con piacere.
II. Così faccio io in maniera che non cambio animo nei vostri riguardi, non mi allontano da voi, nè di voi mi stanco; anzi ho migliore intenzione, ch'io non solevo, di obbedire ogni giorno amore che mi fa amar voi, bella donna, che mi potreste alleviare il mio male; poichè così m'accade ch'io penso di voi, tanta buona fede vi porto, che niente mi potrebbe addolorare, se voi mi degnaste aiutare.
III. O, donna, giacchè tanto vi desidero, umiltà vi tolga l'orgoglio che avete verso di me, poichè non mi distolgo dall'amarvi, sebbene mi fate languire; chè, senza mentire, vi posso giurare che tal gioia non ha di sfuggire alla morte chi di morire crede come io [ne] avrei, se, per pietà, donna, vi degnaste giovarmi, tanto ho in voi ferma la mia speranza.
IV. Perchè, quando rimiro la vostra bella persona, tale gioia ho che non so ch'io mi voglia, nè mi dolgo per dolore ch'io abbia; quindi, ho tale angustia nel distaccarmene, come l'ha il fanciullo, se qualcuno lo vuole allontanare da sua madre e condurlo altrove: chè voi mi siete madre di ogni bene, e la dolce gioia, che mi possiede, mi viene da voi; perciò, non posso astenermi dalla tristezza, quando io mi allontano dalla vostra vista.
V. Ma, quando so che debbo venire da voi, e so che i miei occhi vi vedranno, tanto di gioia aduno nel mio cuore e così gioiosi sono i miei pensieri che di tristezza non mi può sovvenire; anzi mi rimembra tanto (ho tanta voglia) di canto e di allegria che ogni uomo, che mi vede, si meraviglia donde mi viene tanta gran gioia quanta io [ne] posseggo e come abbia così gioioso animo.
VI. Donna, benchè non mi vogliate fare tanto di bene quanto [ne] potreste, io penso e credo fermamente in cuor mio che in nulla vi do dispiacere, niuna volta, che io vi venga a vedere.