I. Bel Signore Dio, quando vedrò mio fratello, il valoroso Raimon Gaucelm, nobile di cuore e d’estrazione, di cui tanto bene sent o riferire e raccontare? Andrà a finir male per me se non lo vedo quanto prima, perché molti parlano del suo valente pregio, dunque, senza riserve, l’amo con cuore sincero.
II. Ha un così perfetto pregio, per la fede che devo a mio padre, che è tra i più nobili che mai nacquero da madre, come sento dire, perciò l’amo tanto senz’animo incostante, che il cuore, il senno, la conoscenza, il giudizio e la piena volontà, gli ho offerto di slancio, come mi dissero il suo contegno e il suo stato.
III. Bernardo, con sollecitudine riferitegli, e in modo appropriato, che dirò e farò sempre la sua volontà.