I. [Messer Nicoletto, voglio che mi diate la ragione d'un sogno meraviglioso che ho sognato una notte, mentre dormivo, e che molto mi spaventava. Tutto il sogno consiste in un'aquila che veniva verso Salerno, volando su per l'aere, ed ogni cosa fuggivale dinanzi, ed essa a sua volontà incalzava e prendeva, chè nessuno di fronte ad essa avrebbe potuto difendersi].
II. Giovanni d'Albusson, l'aquila raffigurava l'imperatore che viene per Lombardia e il suo volare così alto significava il suo grande valore, per cui ciascuno fuggiva di coloro che hanno torto o colpa verso di lui; che già terra nè uomo nè qualunque altra cosa non potranno impedire che egli non sia, come si conviene, del tutto signore.
III. [Messer Nicoletto, quest'aquila moveva si gran vento, che tutto rumoreggiava e una nave arrivava da Colonia, maggiore assai di quello che potrei dire; ed era piena di fuoco, navigando sulla terra, e con gran vento l’aquila soffiava sul fuoco, sì che il fuoco ardeva e risplendeva verso tutti i luoghi là dove l'aquila volava].
IV. Giovanni, l'aquila, che vedeste, soffiava vento così forte sul gran tesoro che l'imperatore conduce in Lombardia, e la nave, che lo portava, raffigurava la grande oste bandita degli Alemanni, alla quale egli darà del suo tesoro tanto quanto occorra per fare le sue voglie in ogni luogo. Quanto a me, molto mi aggrada questo: chè egli opprime i nemici ed eleva gli amici; e buono lor sia!
V. [Messer Nicoletto, quest'aquila ammorzava tutto il fuoco e gettava un gran lume in Monferrato, che rischiarava sì forte, che il mondo da per tutto se ne rallegrava, e gettava altro lume in tanti luoghi, che tutto quanto esiste ne aveva gioia. E poi l'aquila si poneva sull'aria in luogo sì alto, che vedeva di là tutto il mondo].
VI. Giovanni, lo spegnersi del fuoco era sembianza della pace, chè l’imperatore vorrà ch'essa abbia luogo dopo essersi vendicato, e il lume significava che il Marchese rende Monferrato, senza menzogna, e gli altri lumi rappresenteranno le grandi ricompense che avranno da lui coloro che dovranno averle; e il suo assiedersi nell'aria mi significa che il mondo sarà poi tutto in suo dominio.
VII. [All'onorato possente e valoroso imperatore, Messer Nicoletto, Iddio, così come gli accresce ognora il potere, dia forza e volontà si da restaurare il suo valore e la sua cortesia].
VIII. L'imperatore sa quali sono le cose che convengono; ond'io non dubito che come ha in potere il meglio del mondo, così deve bene avere il possesso di ogni buona qualità.