I. Quando vedo compiere un bell'atto gradito, mi giova fare un piccolo e piacevole canto, ma non già mi piace farlo sui fischi del vento, perch'io non voglio abbassarmi a cantare minuti argomentini; ma invece è giusto ch'io ritragga fatti importanti, almeno per dire ai cattivi cose sgradevoli e per piacere dei cortesi e dei gaî, e altresì per onorare coloro che fanno azioni degne, poichè è conveniente che chi fa bene ne sia lodato.
II. Onde a me piace dir lode veritiera, cantando di ogni uomo valente; ma non occorre ch'io mi preoccupi spesso di fare un tal canto, tanto pochi si trovano a cui piaccia il valore; ma non è giusto tacere le degne azioni di questi pochi; ond'io non tacerò punto ciò che ha fatto l'onorato re dei Francesi, poichè si è per primo crociato per portare soccorso alla santa terra, dove Dio fu morto e nacque.
III. Lode e pregio e onore merita il Re per aver bene principiato e mi aspetto che da parte dei migliori gli sarà fatta lode più grande. Conduca egli dunque a termine ciò che ha ben cominciato poichè la vera lode si fa in fine, e passi presto il mare, chè ve ne è gran bisogno, giacchè colà i Cristiani sono uccisi e fatti prigionieri ed è guastato e diroccato il Sepolcro in cui Dio posò quando fu tolto di croce.
IV. E al di qua del mare si hanno Cristiani in guerra fra loro, e in guerra mortale, e non hanno dolore nè tristezza di quest'onta e di questa vergogna. Epperò, se di qua la guerra non si acqueta, sarà difficile che
la Cristianità non cada. Sapete perchè? Perchè al mondo non vi è persona che possa nuocere meglio di se stessa. Dunque, se la Cristianità decade, posso dire che mi spiace... Ma non posso, perchè non me ne è dato potere.
V. Io non considero punto cavaliere chi non viene in soccorso di Dio, francamente, con buon animo e con le sue forze, dal momento che Dio n'ha gran bisogno. Lodo il Re francese che pare ne abbia l'intenzione e riprendo i malvagi baroni (senza occuparmi se ciò spiaccia a qualcuno), i quali non mantengono a Dio le loro promesse. Li riprendo, ma non uno per uno nominandoli, perchè s'io dovessi biasimare tutti i malvagi, finirebbe tardi il piccolo canto, che faccio.
VI. Si domanda sempre e si chiede a Dio consiglio e aiuto ed egli ci ascolta volentieri; ma ora, quando egli chiede qualcosa a noi, non è ascoltato, della qual cosa io sono turbato. Malvagi baroni, credete voi che sia conveniente ciò: che Dio vi aiuti e che voi non l'aiutate? Sapete voi che fu messo in croce per voi? Non so dire di più; ma se ora non vi crociate, dal momento che perderete ogni merito, vi auguro che perdiate la vita!
VII. Se non vi aiutate, Signor Dio, da voi stesso, non sperate soccorso dai malvagi baroni. Però, se la morte si prende i baroni cattivi, ne avrete aiuto, perchè di poi regnerà la pace.