I. Ben si deve amare e servire il proprio buon signore, rispettarlo e obedirgli a suo pieno onore; da un signore cattivo, senza grazia, allorché egli si studia di distruggere i suoi, chi può deve distaccarsi, una volta che il suo servigio non gli arreca vantaggio . . .
V. Al valente Imperatore voglio dimostrare e dire che Iddio prende a odiare principalmente i suoi servi [=coloro che hanno piú che gli altri il dovere di servirlo]; e poiché Iddio gli ha dato qualcosa, l’Imperatore lo serva come è giusto, perché uomo del mondo non può ottenere la ricompensa se non in proporzione di quanto avrà fatto di bene.
VI. Contessa Beatrice, gran bene odo dire e ripetere di voi, perché siete la piú bella delle donne che si veggono al mondo.
VII. Il signor Blacatz non si esime dall’avanzare il suo fine pregio; anzi vale piú che non soglia ciò avvenire [in altri], e migliora e accresce ciò che possiede.