I. Quasi che io non avessi già cantato sopra tanti buoni argomenti, odo dire nella corte del re don Alfonso che adesso saprei cantare [sopra degli altri]; ciò mi è grave. Allora, poiché mi guida il sapere, benché il mio canto non sia gradito e io non sia soccorso da amore, [tuttavia] tanto è l’onore che spetta al buon Re, che farò una canzone, per quanto posso, buona.
II. Nel buon Re c’è tanto di bene che riesce grato [udirne] la fama, e la lode di lui è tanto grande e tanto buona che non se l’è procurata nemmeno il miglior uomo del mondo. Tanto si é compiaciuto del pregio che sapienza, atti, detti, cuore, senno e ricchezza tutto ha donato al valore: che ciò sia vero, è palese abbastanza.
III. Ora odo che lui e il Re di Francia, da cui credeva aver questione, noi li vedremo accordarsi fra loro; dato che il principe, che è il signore dei Provenzali, è bene ascoltato da loro, e credo che ne sarà obbedito, ché egli ama giustizia e pace; e pare che, con l’aiuto del nostro Signore, possa ben facilmente aggiustare la cosa.
IV. Il loro accordo deve piacere al Re d’Inghilterra, perché verso di lui non hanno diffidenza; mi piacerebbe pure che entrassero nell’accordo egli e il Re d’Aragona, che si è avvantaggiato col suo valore. Ciascuno deve compiacersi nel desiderare l’accordo fra loro; e cosí il re Alfonso potrà conquistare vigorosamente Granata.
V. Ho ben piacere che l’onorato ed illustre Marchese di Monferrato fa al Re un presente gioioso; ma egli [a sua volta] ne prese dapprima tale da lui da esserne cresciuto in onore e afforzato in potenza; per cui i suoi nemici devono temere che egli fra breve non li faccia star dolenti.
VI. Tutte queste cose mi dànno materia a comporre questa canzone, tanto vedo [=mi compiaccio nel vedere] accomodati tra loro i Cristiani del Salvatore: solo per amor di Lui essi vanno a liberare la Terra santa.
VII. Buon re Alfonso, la vostra lode è udita da molti: piú compiuta lode non fu udita [farsi] da alcun lodatore, anzi tutti [i lodalori], nel fare le lodi vostre, ricevono piú onore che voi stesso.