I. Una grande ingiustizia, che non posso affatto sopportare, vedo verificarsi tra gli uomini: che se qualcuno non ha successo, facendo il suo dovere, e incolpato e rimproverato d'aver fatto male; e un'altra ne vedo verificarsi, che mi è ancora più intollerabile, che se qualcuno si procaccia ricchezza con l'inganno, dicono di lui che è bravo e valente e che egli sa fare i suoi interessi saggiamente.
II. E sbaglia troppo gravemente, a mio parere, chiunque biasima colui che si vuole portare avanti con onorevoli azioni, quando lo vede decadere; e più gravemente sbaglia, a mio avviso, chi loda colui che avrà acquistato grandi ricchezze e avrà guadagnato molto denaro malamente: poichè così fa desistere i buoni dall'agire rettamente, e fa i cattivi peccare più sfacciatamente.
III. E se ciascuno guardasse la condotta morale, e lodasse colui che vedesse agire e parlare onestamente e sennatamente, qualunque fosse la sua ricchezza, e lo volesse onorare e trattare benignamente, mentre tutti biasimassero il cattivo disonesto, che avesse gran ricchezze mal guadagnate e fraudolentemente, e questi fosse trattato male, difficilmente ci sarebbe chi si comportasse malamente.
IV. Ma ciò mi fa gran meraviglia, che a tutti vedo piacere e gradire le oneste azioni, e con le parole lodarle, e biasimare i malvagi e tenerli a dispregio, mentre nessuno si cura di agire onorevolmente, nè si astiene dall'agire malamente, nè se ne pente. Ma io giudico, considerando ogni ragione, che è peccato che sovrasta tutti.
V. Per cui io mi rivolgo ai grandi signori che hanno il potere di influire bene sopra tutti gli altri, e li supplico che essi non debbano volere o permettere tal grande peccato del nostro tempo, e che per mezzo loro vi sia posto riparo, e possono facilmente prendervi rimedio, poichè col solo mostrare che a loro non piace, tutti gli altri lo abbandoneranno prontamente.
VI. Re di Castiglia, non lo dico affatto per voi, poichè ogni male vi dispiace moltissimo, e il bene vi piace tanto che solo in voi sperano tutti coloro che abbiano consapevolezza.