I. Poiché Ventadorn e Comborn con Ségur, e Turenne e Monfort con Gourdon hanno fatto un accordo con Périgord e prestato un giuramento comune, e i borghesi si rinchiudono tutt’intorno, mi fa piacere cantare e occuparmi di un sirventese per rassicurarli, perchénon m’interessa possedere Toledo e non avere il coraggio di starci con sicurezza.
II. Ah, Puyguilhem e Clérans e Grignols e Saint-Astier, davvero tenete un gran feudo, e così io stesso, se mi si vuole riconoscere il mio, e così Turenne, e più grande lo tengono certi Angoumois, dal signor Carrettiere che abbandona la carretta; non ha denari e non ne prende senza paura, e per questa ragione apprezzo di più possedere una piccola terricciola con onore che un grande impero con disonore.
III. Se lo vuole il gran visconte che è capo dei Guasconi, a cui obbediscono Béarn e Gavardan, e il signor Vézian, e il signor Bernardo, e il signore di Dax, e Tartas e Marsan, da quella parte il conte avrà ben da fare; e al tempo stesso, prode come è, con il suo grande esercito che raccoglie e ammassa, passi da questa parte e affronti noi.
IV. Se Taillebourg e Pons e Lusignano e Mauléon e Tonnay fossero in piedi, e ci fosse a Sivray un visconte vivo e sano, non crederei mai che non ci aiutassero; quello di Thouars, poiché il conte lo minaccia, stia dalla nostra parte e non sia affatto debole: e reclamiamo al conte che ci renda diritto riguardo agli omaggi che ci ha estorti dalle mani.
V. Tra il Poitou e l’Ile-Bouchard e Mirebeau e Loudun e Chinon, a Clairvaux hanno costruito senza riguardo un bel castello, e l’hanno messo in campo di battaglia; ma non voglio che lo sappia né che lo veda il re giovane, perché non gli piacerebbe: ma ho paura, poiché biancheggia tanto fortemente, che egli lo vedrà bene da Mateflon.
VI. Del re Filippo sapremo bene se è degno di suo padre o se seguirà il buon uso di Carlo
VII. Riguardo a Tagliaferro, poiché gli concede che sia signore d’Angoulême, di cui egli gli ha fatto dono.
VIII. E non è nel diritto di un re che concede qualcosa, una volta che ha detto di sì, che dica più di no.