I. Colui che cambia buono per migliore, se prende il meglio, certo deve valere di più: e io ho desiderio, e Dio me ne dia il potere, di servire tanto e adorare il meglio, che dalla tristezza e dal dolore in cui mi mise colei che mi avrebbe dovuto valere, che mi tradì e pensò di uccidermi, le piaccia rivolgermi nuovamente a buona speranza, poiché nei miei riguardi non può difendersi dall’accusa di avermi negato a torto il suo consenso.
II. Limosini, ben vi deve piacere che ora sia venuto a voi Meglio di Bene: per quanto il mare rinchiude e la terra contiene non esiste signora in cui possa essere contenuto il bene che si può vedere in lei, e non ha gioia chi non la ottiene da lei, poiché ella sa fare e dire tanto nobilmente tutto ciò che appartiene al valore che con la sua gioia fa ridere i corrucciati, con tanta convenienza si comporta.
III. Costei vi dico che mantiene valore e gioia, tanto amando onore, gioventù, piacere e amore, e dà accoglienza, e riceve (in cambio) simpatia da tutti coloro che si conviene; e per questo tutti i suoi corteggiatori se ne vanno, davanti a lei, con desiderio, tanto piace loro vederla, perché nessuno la vede senza pensare che mai vide con i suoi occhi una più gentile.
IV. E mi ha fatto una promessa riguardo al suo amore, per quando vorrà avere un cavaliere: che tollererà come amante colui che saprà valere di più; e sarà ben vile colui che non corre nella corsa in cui si mette in palio un bene così grande, poiché può vincere e conquistare il meglio che si possa scegliere al mondo, se è munifico e giusto e capace di servire e sa fare e dire ciò che è piacevole.
V. Guglielmo Bertran, fai sapere dappertutto questo detto da parte mia, e chi sarà prode dedichi a ciò il suo sforzo, poveri e ricchi, secondo le proprie possibilità, poiché ella vorrà mantenere la sua promessa, che colui nel quale avrà valore maggior bene ne avrà sicuramente ricompensa [...] poiché in tal luogo vuole collocare la sua gioia [...].
VI. Guglielmo, vai a Turenne a dire al signor Bosone che si comporti tanto bene da poter scegliere d’ora in poi che Amore gli faccia dono della sua gioia.