I. Un volere oltracotante si è innalzato nel mio cuore, però la mia speranza non mi dice [che] possa essere mai soddisfatto, tanto in alto si è spinto; né il mio senno mi autorizza ad essere disperato e sono così diviso che non mi dispero né oso avere speranza.
II. Perché sento di essermi troppo elevato rispetto alle mie piccole capacità, [proprio] per ciò mi ammonisce il timore, perché un tale fatuo ardimento nuoce a molta gente; ma sono felice per un conforto che mi viene da un’altra parte e mi mostra che l’umiltà la tiene tanto in potere che mi può capitare del bene.
III. Il mio cuore ci si è tanto fissato che la menzogna mi sembra verità: che tale dolore mi è [un] piacere; tuttavia, so che è vero che un giusto sforzo prevale; per cui vi prego, valente signora, che solo per questo mi sopportiate (e poi sarò ben appagato): lasciatemi volere il gaudio che desidero vedere.
IV. Mi parve davvero una stoltezza e un volere troppo ardito, quando uno sguardo soltanto mi ebbe tanto in fretta preso di sorpresa che mi venne celatamente al cuore un desiderio tale che fui innamorato: ma poi mi si è raddoppiato tanto forte che mattina e sera mi fa dolere dolcemente.
V. Sento di non essermi in niente mal comportato verso di voi, se non perché il mio sapere mi è insufficiente a dire cose piacevoli; e poiché sono andato fuori misura nell’amare lealmente, credo che mi venga a mancare la mia saggezza; tuttavia se fossi giudicato per ciò secondo giustizia, non dovrei esser biasimato, perché dovreste ben gradire tale non-sapere.
VI. Perché ora non mi piace cantare: mi servisse astenermene! perciò il desistere e la noncucuranza mi sarebbero ormai gioia e sollazzo, poiché è venuta meno l’imperatrice che gioventù ha innalzata ai più alti gradi; e se il [mio] cuore [oppure: la mia persona] non fosse costretto io le farei sapere come un uomo folle sa rovinarsi.
VII. Ahi! dolce cosa ben fatta, vi vinca umiltà, poiché nessun’altra gioia mi piace né non ho ingegno e sapere d’altro volere.
VIII. Perché ne ho fatti tanti di sospiri che mattino e sera perdo sospirando il mio potere.