F) LIRICHE MINORI E FRAMMENTI

 

f) Liriche varie e frammenti

XXXVI

 

La lirica fu probabilmente composta in Provenza; ma non abbiamo elementi per tentare una datazione più precisa. Può sorgere il sospetto che la lirica sia un frammento di un componimento più ampio; ma si può anche ammettere che sia stata composta originariamente in questa forma: ed è la tesi che mi sembra più ragionevole, benché non si possa dire del tutto convincente l’argomento addotto dal DE LOLLIS per scartare del tutto l’ipotesi che possa trattarsi di un frammento. Il De Lollis osserva infatti (ibid., p. 290) che nella lunga parafrasi che Chiaro Davanzati fece del nostro componimento (canz. Non già per gioia, ed. F. EGIDI, S. SATTA, G. B. FESTA, Il libro de varie romanze volgare, Roma, 1901-06, n. 250, p. 232; cfr. GASPARY, La scuola poetica siciliana, p. 39 e segg. e Zu dem III. Bande der Antiche Rime Volgari pubblicate per cura di A. D’Ancona e D. Comparetti, in Zeitschr. f. rom. Phil., IX, 1882, p. 572) «nessun particolare occorre che non si lasci rintracciare per entro al testo sordelliano quale noi lo abbiamo»: ma si potrebbe obiettargli che il Davanzati potrebbe aver conosciuto la lirica in una forma già frammentaria (cfr. l’imitazione fatta da Blacasset della seconda cobla e della tornada della canz. IV, divulgatesi separatamente: cfr. IV, Davantal).

Schema metrico: a₁₀ b₁₀ b₁₀ a₁₀ c’₁₀ c’₁₀ d₁₀ d₁₀. Due coblas unissonans e la tornada (cfr. p. CL).