6. parenz lor: si tratta evidentemente di donne che Sordello ha sedotto o finge di avere sedotto.
7-8.
qui: col solito valore di
si quis: cfr.
IV, v. 8.
- consel lo: ho accolto la lezione proposta dal MUSSAFIA,
Zur Kritik und Interpretation rom. Texte, in
Sitzungsberichte der Kais. Akademie der Wissenschaften di Vienna, Phil.-hist. Klasse, LV, 1867, p. 18:
lo richiama il
qui del v. 7. Per evitare i due
lo il Mussafia propone dubitativamente di mutare il secondo
lo in
o. Lo SCHULTZ-GORA, rec. al vol. del DE LOLLIS, in
Zeitschr. f. rom. Phil., XXI, 1897, p. 255, preferirebbe leggere
consell o (ove
o andrebbe collegato con laproposizione seguente, introdotta da
que, di cui sarebbe come una anticipazione: letteralmente «consiglio questo, che...»). Il LEVY,rec. al vol. del DE LOLLIS, in
Zeitschr. f. rom. Phil., XXII, 1898, p. 257, propone invece di leggere
consello, che andrebbe considerato come una forma di presente in
-o analoga all’
isco della canz.
V, v. 36: soluzione a cui sembrano inclinare anche l’APPEL, rec. al vol. del DE LOLLIS, in
Literaturblatt f. germ. u. rom. Phil., XIX, 1898, col. 230 e il BERTONI,
I trov. d’It., Modena, 1915, p. 164. Il DE LOLLIS,
Vita e poesie di Sord., Halle, 1896, legge
consell’o, con un apostrofo del tutto ingiustificato.