Boni, Marco. Sordello, Le poesie. Nuova edizione critica con studio introduttivo, traduzioni, note e glossario. Bologna: Palmaverde, 1954.
437,035- Sordel
A) CANZONI
XI
I quattro mss. appaiono assai vicini tra loro. Si isola facilmente, al solito, la coppia I K, che presenta vari errori comuni (v. 14, 16, 30, 50, 52, 60), nonché altre minori varianti ad essa peculiari (cfr. ad es. i v. 15, 23, 59) e rivela stretta affinità sin nella grafia. Al gruppo I K appare legato D, che ha in comune con I K quattro errori, benché di non grande rilievo (v. 16, 33, 51, 53) e una serie di altre lezioni caratteristiche più o meno notevoli (v. 8, 26, 31, 36, 52, 76). Trova quindi piena conferma, in questa canzone, quello stemma
in cui il GRÖBER (Die Liedersammlungen der Troubadours, in Romanische Studien, II, 1877, p. 479) riassumeva i risultati delle sue ricerche riguardo a questi quattro mss. L’affinità tra A e D rilevata dal DE LOLLIS (ibid., p. 117 e segg.) per il fatto che conservano ambedue soltanto le liriche XI, XV, XXIII, XXIV, XXVI andrà intesa nel senso che D si mantiene fedele alla sua fonte, che doveva avere le stesse liriche di A, mentre la fonte di I K (o un suo antigrafo) aggiunse altri componimenti (cfr. del resto quanto osserva il DE LOLLIS, ibid., p. 119, a proposito della lirica XXIV). Grafia di A.
La canzone fu scritta in Provenza; ma è assai difficile stabilire per quale dama sia stata composta. Potrebbe essere stata scritta per Guida di Rodez (cfr. le note ai v. 45-46 e 59): ma questa supposizione poggia certo su basi molto incerte.
Schema metrico: a10 b10 b10 c10 c4 d6 d4 c6 c4 d6 c4 e6 e4 c6. Cinque coblas unissonans e la tornada (cfr. p. CXLVI).
