Notes - Anmerkungen - Notes - Notas - Notes - Note - Nòtas

Del Monte, Alberto. Peire d'Alvernha, Liriche. Torino: Loescher-Chiantore, 1955.

323,019- Peire d'Alvernha

Il LOWINSKJ (Zum geistl. Kunstliede, p. 205), il COULET e lo SCHELUDKO (Zts. f. fraz. Spr. u. Lit., 60, 223) interpretano questa canzone come un contrasto fra l’amore mondano e l’amore divino (cfr. anche APPEL, Deutsche Literaturzeitg., 22, 1901, 2964). Non v’è alcun indizio di ciò; laddove è perspicuo che il nucleo della poesia è nel joy (e cfr. F. SETTEGAST, Ueber «joi» in der Sprache der Troubadours, Lipsia, 1882; APPEL, Bernart von Ventadorn, p. LXXII ss.; E. LERCH, Trobadorsprache und religiöse Sprache, in C. N., 3, p. 216 ss.; P. BELPERRON, La joie d’amour, Parigi, 1948) come condizione di canto (cfr. IV, 47-49) e in contrapposizione all’ira (così anche in L’airs clars).
 
1-6. Sul Natureingang come tema letterario, cfr. SCHELUDKO, op. cit., 313; ma sul suo valore spirituale, come inserzione di un’armonia individuale nell’armonia universale, cfr. SPITZER, L’amour lontain de Jaufré Rudel et le sens de la poésie des troubadours, Chapel Hill, 1944, p. 14 ss. Cfr. ora anche W. ROSS, Über die sogenannten Natureingang des Troubadours, in R. F., 65, p. 49 ss.
 
3. gaugz m’adutz: cfr. GUILHEM DE CABESTANH, ed. Langfors, 5, 41: joi ... m’adutz.
 
6. Il verso ha due sillabe in più. ZENKER, seguendo una proposta dell’APPEL: e·l solelhs que relutz, emendamento eccessivo. Meglio, COULET: e·l rais qu’el ram relutz. L’emendamento qui proposto, più aderente al ms., si limita a sopprimere le due sillabe superflue (è quanto mai agevole il trapasso del copista da ros a rossinhol, parola molto assidua negli esordi delle canzoni trovatoriche), tanto più che ne risulta un verso di delicata bellezza.
 
12. gienhs ginhos: cfr. MARCABRU, ed. Dejeanne, 16, 13.
 
14. Il verso ha due sillabe in meno. L’emendamento è dello ZENKER, che però propone ieu, mentre qui si preferisce serbare la forma ie del ms. Cfr. GUILHEM MAGRET, ed. Naudieth, 1, 19; LEVY, Guilhem Figueira, p. 91; Lit.-Blatt, 8, 229.
 
18. Il COULET corregge il patz del ms. in jatz, emendamento a mio parere gratuito. Patz = «pazienza» (cfr. IX, 34), non «pace» come traduce lo ZENKER.
 
19-20. L’APPEL riferiva encens a gens, non specificandone però il significato. ZENKER, leggendo eu vi (SCHULTZ-GORA, Lit.-Blatt., 23, 74: q’eu vi): wie ich sah (riferito alla proposizione precedente) und die den Liebenden übel gesinnt sind. COULET, correggendo l’en vj del ms. in e viu, intende: il sentimento che anima il poeta lo fa vivere e l’infiamma più che l’amore faccia agli amorosi. L’una e l’altra interpretazione sono prive di forza persuasiva perché encens dovrebbe, per giustificarle, essere part. pass. nom. plur. o sing. o anche, nel secondo caso, 1ª ind. pres. rifl. di encendre. L’esegesi del Coulet, inoltre, si basa sulla sua interpretazione, qui riconosciuta erronea, dell’intera poesia.
Secondo me, il poeta dice: desidero (envej da envjar, enveiar) incenso, cioè esaltazione, sopra (= per) gl’innamorati. Ma non èesente il sospetto di corruzione, tanto più che il v. 20 ha la stessa parola in rima del v. 60 (ma è una rima equivoca).
 
24. APPEL: tenra·n; ZENKER: tenra; ma cfr. SCHULTZ-GORA, loc. cit.; COULET, op. cit., 374.
tenran dan: nuoceranno; cfr. LEVY, Pet. Dict., s. v. dan.
 
25. COULET: ome; ma la correzione non è necessaria.
 
27. Il verso è ipermetro. L’emendamento è dell’APPEL. Per senatz cfr. GIRAUT DE BORNELH, ed. Kolsen, 8, 47; 13, 19; 41, 19; 43, 94, 46, 12; 70, 81; 73, 100.
 
31. COULET: sembla·lh (lh = li = ad Amor).
 
32. razos: questioni di un partimen o joc parti. Cfr. SELBACH, Das Streitgedicht, p. 115; JEANROY, AdM, 2, 287, n. 2; SW, s. v.; BERTONI, I trov. d’Italia, 18, 2; ELIAS DE BARJOLS, ed. Stroński, 15, 7; FOLQUET DE MARSEILLA, ed. Stroński, 15, 68; AIMERIC DE PEGULHAN, ed. Shepard-Chambers, 10, 13.
 
33. dir ses motz romputz: RAYNOUARD, Lex., s. v.: dire sans mots entrecoupés. ZENKER: reden ohne gebrochene Worte, annotando: Ich verstehe unter motz romputz solche, deren Endung vom Dichter des Reimes wegen willkulich abgeändert ist, ihre Endung ist ihnem gleichsam «abgebrochen» und durch eine andere ersetz. APPELcorregge ses in sos. COULET propone sos o los invece di ses, interpretando: Amore ama che nei ditz e nelle razos in trobar clus ci si serva di parole romputz. A lui e allo Zenker rinvia il SW, s. v. rompre. A me pare che motz si debba intendere come «soggetto, tema, contenuto d’una canzone» (cfr. ELIAS DE BARJOLS, ed. Stroński, 14, 4) e che sia qui espresso un concetto simile a quello di XI, 13-16. Si potrebbe anche intendere: senza parole imperfette, nel qual caso romputz avrebbe lo stesso significato con cui MARCABRU (ed. Dejeanne, 19, 11) aveva adoperato e BERNART MARTI (ed. Hoepffner, 5, 2, 6, 18, 21) adotterà frag (da franher, cfr. SW, s. v.): cioè come contrapposto di entier (cfr. nota a VI, 34) e col senso di «imperfetti».
 
42-43. cobeytos sui... de: cfr. APPEL, Chrest., 47, 12; BERTRAN DE BORN, ed. Appel, 5, 62; ELIAS DE BARJOLS, ed. Stroński 1, 5; FOLQUET DE MARSEILLA, ed. Stroński, 19, 21; 23, 11.
 
43. Il verso manca di una sillaba. L’emendamento è dell’APPEL.
 
44. esquivar: cioè i doni d’amore e quindi l’amore stesso. ZENKER e SW, s. v.: tenermi lontano.
fals tafurs: cfr. MARCABRU, ed. Dejeanne, 37, 48; fals’e tafura.
 
48. fals’amistatz; cfr. MARCABRU, ed. Dejeanne, 5, 3; fals’amistat.
 
49-50. ZENKER: da ich mich an eine lautere halte, geläutert. Egualmente il COULET, che corregge però il finas del ms., non in fina come già l’APPEL e lo Zenker, ma in fin’e. Ma l’esegesi è arbitraria.
fina: scil. amor, che coincide con la donna.
 
51-52. Si noti l’adozione di amar e amor: è lo stesso amore che è detto amar quando è tradito, quando diviene cioè avventura, sensuale, e amor, quando gli si è fedeli, quando si purifica in culto del sentimento stesso.
 
55-56. Cioè: la mia speranza è riposta negli aiuti ch’esso (= l’Amore) mi concederà. ZENKER: die Hoffnung wird ihr Beistand leisten, annotando: einer der Gründe, die mich veranlassen, auszuharren, ist die Hoffnung, die ich hege; ma è dubbioso. Il COULET spiega: per l’amore che anima il poeta l’attesa stessa è e sarà una delle sue grazie più sicure, l’amore divino non essendo mai completamente realizzato e non essendo, in questo senso, che l’attesa dell’amore perfetto. Ma egli persegue un’interpretazione arbitraria. Ajutz non è citato né dal RAYNOUARD, Lex., né dal SW.
 
61. ms.: en. L’emendamento è dello ZENKER.
 
62. APPEL: contra·l berros ( ?). ZENKER: contr’alberos  = gegenüber Kalksteinen: ma non ha senso. Seguo l’ottimo emendamento e l’acuta interpretazione del COULET.
 
63. Il verso manca di due sillabe. L’emendamento è del COULET.
 
64 ss. Il LOWINSKJ suppone un dieus soggetto di det; il COULET tro che corregge in tros (= il trono di Tiro, la Terra Santa), coerentemente alla loro interpretazione: che s’è già detto non persuasiva.
Surs: Tiro; non la Siria, come credeva il PAETZOLD, Die individuellen Eigentümlichkeiten, p. 53. Cfr. AIMERIC DE PEGULHAN, ed. Shepard-Chambers, 37, 35; BERTRAN D’ALAMANON, ed. Salverda De Grave, 2, 36 e 39; BERTRAN DE BORN, ed. Appel, 21, 15; 31, 4 e 37; RAIMBAUT D’AURENGA, ed. Pattison, 10, 53.
sobriers fos: cfr. SW, s. v. sobrier; BERTONI, Trov. d’Italia, 4, 12; cfr. anche ELIAS DE BARJOLS, ed. Stroński, n. a 7, 13.
 
68. fenh: presuntuoso; cfr. LEVY, Pet. Dict., s. v. fenher.
 
69. grazens: riconoscente; cfr. LEVY, s. v. grazir.
 
70. ad aquilh: cioè all’amore. ZENKER: a cela; COULET, lasciando la lezione del ms. : a Dio.

 

 

 

 

 

 

 

Institut d'Estudis Catalans. Carrer del Carme 47. 08001 Barcelona.
Telèfon +34 932 701 620. Fax +34 932 701 180. informacio@iec.cat - Informació legal

UAI